È mezzanotte, suona la sveglia dell’orologio ma io non sto dormendo, piove a dirotto e non possiamo partire. Sono molto preoccupato perché tra il ritardo dell’aereo e la giornata persa in attesa del bel tempo a campo 5, siamo al limite. O vado in vetta questa notte oppure devo rinunciare, il sogno delle Seven questa volta può rimanere davvero tale. Cerco di dormire e, fortunatamente, alle 0200 smette di piovere. Schizzo fuori dalla tenda, sveglio gli altri ed inizio a prepararmi. Indosso l’imbragatura ed il casco, nel frattempo rifletto:quanto ghiaccio troverò sulla via, la pioggia è a bassa quota ma salendo la temperatura diminuisce...........!
La mattina inizia con buone prospettive, il sole riscalda senza bruciare e le nuvole sono lontane. Per la prima volta le pareti di roccia seppur ancora distanti, sono perfettamente visibili. Smontiamo il campo e verso le 0730 siamo già in marcia; da oggi il gruppo si riduce, dei 16 portatori iniziali solo 9 ci seguono. Le 5 donne, importanti trasportatori di patate dolci per i porters, rimangono al campo insieme a 7 compagni. Oggi supereremo le ultime propagini montuose prima del campo 6, dovremo anche superare un impegnativo passo a quota superiore ai 4000mt.